LA NORMA UNI 7697

I criteri dei vetri da usarsi sia in interni che in esterni.

La prima versione della norma tecnica tutta italiana UNI 7697, risale al 1977 (Vetri piani – Vetrazioni in edilizia – Criteri di sicurezza) ed è stata successivamente revisionata dal Gruppo di Lavoro UNI “Vetro Piano” nel 2002, nel 2007, nel 2014, nel 2015 e più recentemente nel 2021.

La norma indicata stabilisce “i criteri dei vetri da impiegare nel caso in cui si voglia garantire la sicurezza degli utenti”, indicando pertanto i tipi di vetro di cui si può fare uso nelle varie applicazioni.

Quindi, la norma UNI 7697 è fondamentale per comprendere a quale classe di sicurezza devono appartenere le superfici vetrate presenti sulle superfici perimetrali o interne degli edifici. La norma si applica a vetrate definite “accessibili” o “non accessibili”, a seconda che possano venire a contatto con le vetrate stesse.

 

La norma si inserisce inoltre nel quadro delineato dal D. Lgs. 81/2008 sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro, che prescrive minuziosamente le condizioni di sicurezza in relazione al vetro, di cui puoi leggere un estratto qui.

Sollecitazioni descritte nella norma UNI 7697

 

La norma considera diverse sollecitazioni di cui il vetro può essere oggetto, fino a causarne la rottura. Tra le sollecitazioni descritte ritroviamo:

  • carichi statici e dinamici (es. vento, peso, carichi imposti)
  • urti dovuti all’impatto di persone (Vedi UNI 12600)
  • urti di pietre, mazza o ascia (Vedi UNI EN 356)
  • proiettili
  • esplosioni

 

Questi fenomeni possono provocare danni o rischi agli utenti specificati come segue:

  1. Danni a persone, cose o animali, causati dalla rottura del vetro o da dispersione di frammenti.
  2. Caduta nel vuoto da altezza maggiore o uguale a 1 mt
  3.  Danni sociali.

 

In presenza di potenziali rischi di danno, è necessario attenersi alle prescrizioni contenute nella UNI 7697. Essendo descritte prescrizioni generiche e specifiche, viene indicato, in caso di dubbi interpretativi, di attenersi al caso più specifico.

Prescrizioni ed esempi

 

La progettazione delle vetrate e degli infissi deve essere prevista in accordo alla UNI 7697 oppure in condizioni differenti, a patto che non conducano a condizioni di sicurezza meno favorevoli.

Ad esempio, la norma prevede che i serramenti presenti in interni ed esterni in scuole di ogni ordine e grado, a seconda che la lastra inferiore sia più o meno ad altezza di un metro dal piano di calpestio, sia in classe 1B1 o 2B2. 

Anche negli ospedali o in edifici adibiti ad attività sportive come palestre e palazzi dello sport, a seconda del tipo di vetro scelto, è necessario ricadere nella classe di sicurezza 1B1.

 

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